FCI Standard N° 137/ 31.03.2005
CANE DA MONTAGNA DEI PIRENEI
ORIGINE: Francia.
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.03.2001. UTILIZZAZIONE: Cane di protezione del gregge in montagna.
CLASSIFICAZIONE FCI: Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani bovari svizzeri.
Sezione 2.2 Molossoidi, tipo cane da montagna. Senza prova di lavoro.
ASPETTO GENERALE: Cane di grande taglia, imponente e di forte costruzione, ma non privo di una certa eleganza.
PROPORZIONI IMPORTANTI:
- La larghezza massima del cranio è uguale alla sua lunghezza.
- Il muso è leggermente più corto del cranio.
- La lunghezza del corpo, dalla punta della spalla alla punta della natica, è leggermente
superiore all’altezza al garrese. - L’altezza del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese o leggermente inferiore.
COMPORTAMENTO-CARATTERE: Utilizzato per garantire, in autonomia, la protezione delle greggi contro gli attacchi dei predatori, la sua selezione si è basata sulle sue attitudini alla guardia ed alla dissuasione, così come al suo attaccamento al gregge. Le qualità principali che ne risultano sono la forza e l’agilità, come pure la dolcezza e l’attaccamento agli animali che deve proteggere. Questo cane da protezione tende molto all’indipendenza ed all’iniziativa personale per cui il suo padrone deve saper usare una certa autorità.
TESTA: Non troppo pesante se confrontata alla taglia. I lati della testa sono piuttosto piatti.
REGIONE DEL CRANIO:
Cranio: L’ampiezza massima del cranio è uguale alla sua lunghezza. Il cranio è leggermente bombato a causa della cresta sagittale percettibile al tatto. Essendo evidente la protuberanza
occipitale, il cranio, nella sua parta posteriore ha una forma ogivale. Le arcate sopraccigliari non sono marcate. La sutura metopica è appena percettibile al tatto, fra gli occhi.
Stop: Con dolce pendenza.
REGIONE DEL MUSO:
Tartufo: Interamente nero.
Muso: Ampio, leggermente più corto del cranio, si restringe progressivamente verso l’estremità. Visto dall’alto ha la forma a “V” dalla punta troncata. È ben pieno sotto gli occhi.
Labbra: Leggermente pendenti, tanto da ricoprire la mascella inferiore. Nere o fortemente segnate di nero, così come il palato.
Mascelle/Denti: Dentatura completa con denti sani e bianchi. La chiusura è a forbice (gli incisivi superiori ricoprono gli incisivi inferiori senza perdita di contatto). È permessa la chiusura a tenaglia, così come i due picozzi inferiori sporgenti in avanti.
Occhi: Piuttosto piccoli, a mandorla, leggermente obliqui, con espressione intelligente e contemplativa, di color marrone-ambra. Palpebre sempre aderenti. Sguardo dolce e sognante. Orecchi: Posti al livello dell’occhio; piuttosto piccoli; di forma triangolare ed arrotondati in punta. Pendono piatti contro la testa e sono portati un po’ più alti quando il cane è attento.
COLLO: Forte, piuttosto corto, con una giogaia poco sviluppata.
CORPO: La lunghezza del corpo, dalla punta della spalla alla punta della natica, è leggermente superiore all’altezza del cane al garrese. La distanza dello sterno dal suolo è all’incirca uguale alla metà dell’altezza al garrese, ma mai inferiore.
Linea superiore: Ben sostenuta.
Garrese: Ampio.
Dorso: Di buona lunghezza e solido.
Rene: Di media lunghezza.
Groppa: Leggermente obliqua con ossi iliaci piuttosto sporgenti.
Fianchi: Poco rientranti.
Torace: Non troppo disceso ma ampio e profondo. Scende a livello del gomito, non più in basso. La sua altezza è uguale o leggermente inferiore alla metà dell’altezza del cane al garrese. Le costole sono leggermente arrotondate.
CODA: Discende almeno fino alla punta del garretto. È folta e forma un pennacchio. Portata bassa a riposo, con la punta che forma preferibilmente un uncino. Quando il cane è in attenzione, si rialza sul dorso formando un cerchio stretto, con solo l’estremità che tocca il rene, (formando la ruota “arroundera”, secondo l’espressione dei montanari dei Pirenei).
ARTI:
ANTERIORI:
Aspetto generale: Diritti, forti.
Spalle: Moderatamente oblique.
Braccio: Muscoloso e di media lunghezza.
Avambraccio: Diritto, forte e ben frangiato.
Carpo: E’ posto sul prolungamento dell’avambraccio. Metacarpo: Leggermente obliquo.
Piedi anteriori: Poco allungati, compatti, con dita un po’ arcuate.
POSTERIORI:
Aspetto generale: Gli arti posteriori hanno frange che sono più lunghe e fitte rispetto agli arti anteriori. Visti da dietro, sono perpendicolari al suolo.
Coscia: Molto muscolosa, non troppo lunga e mediamente obliqua, muscolo ben definito. Ginocchio: Moderatamente angolato e parallelo al corpo.
Gamba: Di media lunghezza, forte.
Garretto: Largo, asciutto, moderatamente angolato.
Piedi posteriori: Non lunghi, compatti, con dita moderatamente arcuate.
Speroni: Gli arti posteriori portano ciascuno speroni doppi e di buona costituzione. Gli arti anteriori portano talvolta speroni semplici o doppi.
ANDATURA: Il movimento del Cane da Montagna dei Pirenei è possente e sciolto, non appare mai pesante, il movimento è più ampio che rapido e non privo di una certa elasticità ed eleganza. Le angolazioni del cane gli permettono un passo sostenuto.
PELLE: Spessa ed elastica, presenta spesso delle macchie di pigmento su tutto il corpo.
MANTELLO:
PELO: Ben denso, piatto, abbastanza lungo e morbido, abbastanza scricchiolante sulle spalle e sul dorso, più lungo sulla coda ed attorno al collo dove può essere leggermente ondulato. Il pelo della “culotte”, più fine e più lanoso, è molto fitto. Anche il sottopelo è molto folto.
COLORE: Bianco o bianco con macchie d’aspetto grigio (pelo color tasso o grigio lupo) o giallo pallido o arancio sulla testa, sugli orecchi ed alla radice della coda e qualche volta sul corpo. Le macchie color tasso sono le più apprezzate.
TAGLIA:
Altezza al garrese:
Maschi: da 70 a 80 cm.
Femmine: da 65 a 75 cm.
E’ ammessa una tolleranza di 2 cm. in più nei soggetti perfettamente in tipo.
DIFETTI: Qualsiasi deviazione dai punti di cui sopra deve essere considerata come un difetto che sarà penalizzato in funzione della sua gravità e delle sue conseguenze sulla salute e sul benessere del cane.
Aspetto generale:
- Aspetto generale che dà un’impressione di pesantezza, senza distinzione. Cane grasso,
molle, linfatico.
Testa: - Testa troppo pesante, di forma rettangolare.
- Cranio troppo largo, fronte bombata.
- Stop troppo pronunciato o inesistente.
- Labbra troppo pendenti.
- Insufficiente pigmentazione del tartufo, delle rime palpebrali e del bordo delle labbra.
Occhi: - Occhi rotondi, chiari, infossati o sporgenti, troppo grandi o troppo piccoli, troppo ravvicinati o
troppo distanziati. Terza palpebra visibile. Espressione dura. Orecchi: - Orecchi larghi, lunghi, arrotolati in dentro, con pieghe, portati all’indietro, inseriti alti.
Collo: - Collo gracile, un po’ lungo o, al contrario, troppo corto, tale da dare l’impressione che la testa
sia infossata nelle spalle. Giogaia troppo pronunciata. Corpo: - Linea dorsale insellata o cifotica, che scende verso l’anteriore. Ventre levrettato o ricadente. Torace:
- Petto troppo largo o troppo stretto, costole piatte o, al contrario, a botte.
Coda: - Coda con poco pelo o portata male; coda troppo corta o troppo lunga, senza frange; che non
forma la ruota in movimento, o che la forma continuamente, anche quando il cane è a riposo.
Arti anteriori: - Mancini o cagnoli.
- Angolo scapolo-omerale troppo aperto.
Arti posteriori: - Vaccini o cagnoli.
- Garretti troppo diritti o eccessivamente angolati.
Piedi: - Lunghi, piatti.
Pelo: - Pelo corto o arricciato, serico, molle o senza sottopelo.
DIFETTI DA SQUALIFICA:
- Soggetto aggressivo o eccessivamente timido.
- Ogni cane che presenta in modo evidente delle anomalie fisiche o comportamentali deve
essere squalificato. Tartufo: - Non completamente nero. Mascelle:
- Enognatismo o prognatismo, o qualsiasi deformazione delle mascelle. Occhi:
- Palpebre depigmentate. Occhio giallo. Speroni:
- Assenza di speroni; singolo o doppio sperone atrofizzato sugli arti posteriori. Colore:
- Colori diversi da quelli indicati dallo standard. Taglia:
- Fuori dai limiti.
N.B. : - I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello
scroto. - Solo i soggetti sani ed in grado di svolgere le funzioni per le quali sono stati selezionati, e la cui morfologia è tipica della razza, possono essere utilizzati per la riproduzione.